Crinum Thaianum

Crinum Thaianum

Nome scientifico:Crinum Thaianum

Genere: Crinum

Famiglia: Amaryllidaceae

Luogo di provenienza: Africa

Struttura: Bulbo

Dimensioni: altezza 300cm larghezza 3cm

Temperatura: 20-30 ° C

Ph: 6.0 – 8.0

Luce: Bassa

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Veloce

Difficoltà: Media
Crinum Thaianum

Note: Pianta molto particolare che per le sue lunghe foglie è adatta ad acquari di grandi dimensioni dove sfoggia tutta la sua bellezza, presenta delle foglie particolari molto lunghe che possono arrivare fino ad una lunghezza di 100cm,

Il suo bulbo è bianco simile ad una cipolla dal quale si diramano delle grandi e forti radici quindi il substrato deve avere un alto spessore per non spingere il bulbo a scoprirsi.

É una pianta a bulbo che non deve essere tutto interrato ma va lasciata scoperta la parte del colletto per non soffocare la diramazione delle foglie,

La sua riproduzione avviene con l’emissione di piccoli bulbi alla base che possono essere separati anche piccolissimi dando vita a nuove piantine.

La Crinum Thaianum non ha grosse necessità anche in termini di luce e questo la colloca nelle piante di facile coltivazione.

Si adatta ad acquari anche con condizioni chimico/fisiche avverse.

Presenta una bellissima fioritura infatti si manifesta con un fiore a 6 petali allungati molto caratteristici , questo avviene solo e soltanto in emerso e mai in sommerso.

Nella piantumazione si consiglia di inserirla nella parte posteriore contornata da altre piante in modo che le foglie che fuoriescono vanno a spezzare la linea creata dando un bellissimo contrasto visto le foglie di un verde intenso.

Per la potatura tirare le foglie vecchie e danneggiate verso l’alto il modo da farle staccare direttamente alla base e non lasciare dei monconi che portano la pianta a sprecare energia e indebolirla.

Si sconsiglia in oltre di non spostarla spesso perchè potrebbe danneggiarsi in modo irreparabile.

non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: per bulbo.

Crinum natans

Crinum natans

Nome scientifico:Crinum natans

Genere: Crinum

Famiglia: Amaryllidaceae

Luogo di provenienza: Africa occidentale

Struttura: bulbo

Dimensioni: altezza 150cm larghezza 2cm

Temperatura: 20-30 ° C

Ph: 6.0 – 8.0

Luce: Media

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Veloce

Difficoltà: Media

Note: Pianta molto particolare che per le sue lunghe foglie è adatta ad acquari di grandi dimensioni dove sfoggia tutta la sua bellezza, presenta delle foglie particolari molto lunghe che possono arrivare fino ad una lunghezza di 100cm,

Le sue radici sono molto forti e le utilizza per ancorarsi bene essendo originaria di luoghi con forti correnti , quindi assorbe nutrimenti dalla colonna,

É una pianta a bulbo che non deve essere tutto interrato ma va lasciata scoperta la parte del colletto per non soffocare la diramazione delle foglie,

La sua riproduzione avviene con l’emissione di piccoli bulbi alla base che possono essere separati anche piccolissimi dando vita a nuove piantine.

La Crinum natans non ha grosse necessità anche in termini di luce e questo la colloca nelle piante di facile coltivazione.

Presenta una bellissima fioritura infatti si manifesta con un fiore grande e di un bianco molto acceso che oltre ad essere profumato assomiglia molto al giglio.

Nella piantumazione si consiglia di inserirla nella parte posteriore contornata da altre piante in modo che le foglie che fuoriescono vanno a spezzare la linea creata dando un bellissimo contrasto visto le foglie di un verde intenso.

Si sconsiglia in oltre di non spostarla spesso perchè potrebbe danneggiarsi in modo irreparabile.

non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: per bulbo.

Crinum calamistratum

Crinum calamistratum

Nome scientifico: Crinum calamistratum

Genere: Crinum

Famiglia: Amaryllidaceae

Luogo di provenienza: Africa occidentale

Struttura: Bulbo

Dimensioni: altezza 40-120 cm larghezza 20-30cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 5.5-8.5

Luce: Media

Posizione: Laterale o posteriore

Crescita: Lenta

Difficoltà: Facile

Note: Pianta molto particolare che per le sue lunghe foglie è adatta ad acquari di grandi dimensioni dove sfoggia tutta la sua bellezza, presenta delle foglie particolari molto lunghe e dai bordi arricciati che possono arrivare fino ad una lunghezza di 100cm,

Le sue radici sono molto forti e le utilizza per ancorarsi bene essendo originaria di luoghi con forti correnti , quindi assorbe nutrimenti dalla colonna,

É una pianta a bulbo che non deve essere tutto interrato ma va lasciata scoperta la parte del colletto per non soffocare la diramazione delle foglie,

La sua riproduzione avviene con l’emissione di piccoli bulbi alla base che possono essere separati anche piccolissimi dando vita a nuove piantine.

La Crinum calamistratum non ha grosse necessità anche in termini di luce e questo la colloca nelle piante di facile coltivazione.

Presenta una bellissima fioritura infatti si manifesta con un fiore grande e di un bianco molto acceso che oltre ad essere profumato assomiglia molto al giglio.

Nella piantumazione si consiglia di inserirla nella parte posteriore contornata da altre piante in modo che le foglie che fuoriescono vanno a spezzare la linea creata dando un bellissimo contrasto visto le foglie di un verde intenso.

Per la potatura tirare le foglie vecchie e danneggiate verso l’alto il modo da farle staccare direttamente alla base e non lasciare dei monconi che portano la pianta a sprecare energia e indebolirla.

Si sconsiglia in oltre di non spostarla spesso perchè potrebbe danneggiarsi in modo irreparabile.

non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione: per bulbo.

Crinum aquatica

Crinum aquatica

Nome scientifico: Crinum aquatica

Genere: Crinum

Famiglia: Amaryllidaceae

Luogo di provenienza: Africa (Camerun)

Struttura: bulbo

Dimensioni: altezza 40-70 cm larghezza 20-40cm

Temperatura: 20-28 ° C

Ph: 6.5-7.5

Luce: Media

Posizione: Posteriore o laterale

Crescita: Media

Difficoltà: Facile

Note:  La Crinum aquatica è una bellissima pianta a bulbo che si presenta con delle lunghe foglie nastriformi ondulate sui bordi di un bellissimo verde.

Le foglie molto particolari possono arrivare fino a 80cm e viene spesso utilizzata da posizionare sul fondo per fargli fare capolino direttamente dal posteriore , utilizzata anche lateralmente per spezzare la linea dello scaping.

Come già detto è una pianta a bulbo che va piantato per la sua interezza cercando di lasciare il colletto superiore scoperto per favorire la crescita delle foglie.

Non ha grosse esigenze ma in presenza di CO2 e un buon protocollo di fertilizzazione liquido darà sfogo a tutto il suo splendore.

la sua fioritura avviene in superficie in emerso con un grosso stello dove si diramano un grappolo di fiori in genere bianchi che sono formati da circa 6 petali allungati.

Per la sua potatura o è meglio dire per sfoltirla eliminare le foglie vecchie e malandate o quelle troppo lunghe (che ostacolano il flusso dell’acqua) tirandole nel verso l’alto leggermente in modo da farle proprio staccare alla base , in questo modo non si danneggerà il bulbo.

La sua riproduzione avverrà per bulbi o piccole piantine alla base ma sempre che si ripartono da un piccolo bulbo figlio.

Non si conoscono fini officinali per questa pianta.

Riproduzione per bulbo.