Con l’estate ormai che si avvicina ci torna il pensiero delle temperature alte in vasca
in rete troviamo tantissimi modi per raffreddare i nostri amati acquari ma non tutti sono indicati
troviamo chi mette ghiaccio direttamente in vasca e questo non va assolutamente fatto perché si provoca un repentino sbalzo di temperatura andando sicuramente incontro alla comune malattia dell’ictyo
chi usa condizionatori nell’appartamento ma ha i suoi pro e i suoi contro per il semplice fatto che per abbassare la temperatura della vasca dovrebbe stare accesa h24 e immaginate che bollette di energia che arriverebbe !
chi usa le piastre di peltier a mio avviso molto efficaci ma costose allo stesso tempo
chi usa refrigeratori appositamente creati per acquari ma inavvicinabili per il prezzo e corrente elettrica assorbita
e poi c’è il popolo delle ventole (le più usate), e qui possiamo scegliere tra svariate grandezze e modelli
la mia scelta è caduta su una ventola tangenziale da 220v con un assorbimento di 0,18A comunemente usate nei forni delle cucine (recuperata da un vecchio forno, ma nuova ha un costo di 25/30 euro)
come ci mostra la foto 1
avendo una grossa superficie da raffreddare 150 cm x 40 cm ho ritenuto la scelta più idonea
e nella stagione 2015 ho fatto dei test abbastanza soddisfacenti
come si nota nella foto 2 ho posizionato la ventola provvisoriamente per fare il test e sono partito da una temperatura di 30,6° alla 7 del mattino
concludendo alle 22 di sera con una temperatura scesa a 28,3° come mostra la foto 3
soddisfatto del risultato ottenuto sono passato l’aspetto estetico che ritenevo inguardabile
e in diversi giorni di meditazione ho partorito la soluzione che vi voglio spiegare dettagliatamente
mi sono procurato un tubo da 125 mm (costo 7 euro) foto 4
ho aperto un foro da 180 mm x 40 mm per alloggiare la ventola come mostra la foto 5
poi ho disegnato delle linee per permettere l’aspirazione dell’aria foto 6
praticate le feritoie con un piccolo bruciatore ho scaldato il tubo per modellare le alette create, come mostra le foto 7 e 8
con del compensato da 1 cm ho disegnato e ricavato due tappi per le estremità del tubo che fisseremo con delle viti in modo da potere accedere all’interno al bisogno, come mostra le foto 9 e 10
ora abbiamo bisogno di due piedi supporto per stabilizzare il nostro tubo ma allo stesso tempo che mi potesse permettere di regolare il getto della ventola
con del plexsiglas laminato ho realizzato due mezze lune con un foro centrale dove inseriremo un pomello per direzionare la mandata dell’aria, come ci mostra la foto 11
è giunto il momento di inserire la nostra ventola tangenziale all’interno del tubo ed ho provveduto a fissare
con tre viti autoperforanti
come potete notare ho provveduto anche a fissare un tappo su una estremità foto 12
nella foto 13 in dettaglio ho inserito una bussola per legno M6 al centro per permettere al pomello di avvitare e stringere i supporti
il prossimo passaggio è dedicato ai collegamenti molto semplici e il fissaggio del filo tramite piastra forata per evitare ai fili di andare sul corpo ventola, foto 14, 15 e 16
le prossime 5 foto mostrano in diverse prospettive la nostra ventola finita e con il suo movimento ma ancora allo stato grezzo, foto 17,18,19,20 e 21
e per finire ho passato una spugna abrasiva a grana finissima per permettere all’aggrappante per plastica e alla pittura di ancorarsi al meglio foto 22, 23 e 24
in posizione sulla vasca si presenta così, foto 25
PS: E’ vietato copiare anche parzialmente questo articolo e relative immagini senza l’autorizzazione dello staff di acquariofili e del proprietario Roksa
Guida redatta da Michele Nardinocchi (alias yoyoyetto)
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