Malattia del buco o Hexamitosi è una delle malattie piu’ diffuse in campo acquariofilo che colpisce principalmente i ciclidi . Le specie principalmente colpite sono Discus e scalari , ramirezi a seguire caracidi e piccoli ciclidi,salutuarimente anche gli astronotus ocellaris.

Le cause che possono scatenare questa malattia sono molteplici , generalmente il primo fattore scatenante è lo stress a seguire una scarsa igiene della vasca e una dieta poco equilibrata con carenze vitaminiche e  proteiche.

Principalmente l’Hexamita non è altro che un protozoo flagellante con il quale la stragrande maggioranza dei ciclidi è costretta a convivere fin dalla nascita ma che con delle diete sane ed equilibrate si riesce a tenere a bada.

Cogliere i primi segnali di malattia del buco non è per niente facile perche’ puo’ essere confusa con altre patologie, infatti i primi sintomi si presentano sottoforma di macchie bianche che potrebbero essere scambiate per micosi o funghi.

Il primo chiaro segnale d’allarme sono le feci di consistenza bianche agglomerate e gelatinose,inappetenza e un rapido dimagrimento del pesce,iniziando ad abbandonare la vita di gruppo isolandosi in zone piu’ o meno tranquille della vasca.Fino a questo punto con esperienza , aiuto e buona osservazione è ancora possibile curare con maggiore esito positivo il pesce,la fase successiva dal quale nel 90% dei casi non si ha piu’ ritorno è quando iniziano a presentarsi pustole bianche con la fuoriuscita di protozoi ed escoriazioni dove al di sotto si nascondono già dei veri e propri crateri estesi fino ad intaccare la muscolatura e nella maggior parte dei casi i tessuti molli sottocutanei.

Le zone colpite sono pricipalmente il muso e la testa (come illustrato nella foto a fianco) spesso nella zona del bulbo oculare in mezzo agli occhi e nella zona della pinna dorsale ,si hanno inoltre altre comparse di pustole anche nella zona delle linee sensoriali in particolar modo la zona delle branchie e della linea mediana del corpo.

 

RIMEDI E CURE

Generalmente per il trattamento della malattia vengono utilizzati in accoppiata il Flagyl (1cp ogni 40 litri)o il Flagellol quest’ultimo non reperibile in Italia e la crema antibatterica gentalin applicata sulla zona colpita 1 volta al giorno,e qualora il pesce non abbia smesso di alimentarsi è consigliabile somministrare del cibo inbevuto con soluzione a base di Metronidazolo(fagyl) in modo che il principio attivo del farmaco arrivi il prima possibile nell’intestino luogo da cui è scaturito il tutto.In contemporanea è fondamentale applicare la termoterapia ovvero portare gradualmente la temperatura della vasca a 32/34°C (qualora il pesce la supporti) temperatura al quale l’Hexamita ovvero il protozoo flagellante interrompe il ciclo vitale.

Nel particolare cratere già formato

E’ strettamente consigliabile eseguire il trattamento in vasca di quarantena per evitare ulteriori problemi e ripercussioni su piante o altri abitanti della vasca non infetti , qualora altri abitanti fossero stati contagiati dai flagelli si consiglia di trattare l’intera vasca principale.

Nel particolare feci gelatinose

Qualora il trattamento fosse eseguito in vasca di comunità è preferibile a fine cura eseguire un cambio del 60% e filtrare l’acqua con carboni attivi per le successive 72 ore per rimuovere eventuali tracce di medicinali .

 

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Author: Marco Ferrara

Dal lontano 1978 coltivo la passione per l'acquariofilia e dal 2005 insieme a degli amici abbiamo deciso di mettere su un portale con tante informazioni mettendo a disposizione la nostra esperienza. Ho allevato e riprodotto tantissime specie di fauna dai ciclidi ai poecilidi,ultimamente la mia attenzione è rivolta agli anabantidi nello specie betta splendens ,allevo anche varie specie di caridine e gli immancabili scalari. Ho una particolare attrazione per le piante coltivando anche delle essenze rare con splendidi risultati. Le mie ottime conquiste e risultati sono frutto di prove,letture e anche dell'aiuto di altri amici che hanno condiviso con me le proprie esperienze cosa che io da tempo ho deciso di fare con chi ne ha bisogno.......