Lymnaea Pseudosuccinea

Nome scientifico: Lymnaea Pseudosuccinea columella

Genere: Pseudosuccinea

Famiglia: Lymnaea

 

Caratteristiche: La Lymnaea pseudosuccinea columella è una lumaca d’acqua dolce, un mollusco gasteropode capace di vivere per breve tempo in superficie e pertanto di respirare direttamente fuori dall’acqua.

E’ originaria del Nord America e successivamente viene introdotta in Europa.

La conchiglia di questo gasteropode, assomiglia molto alle conchiglie del genere Succinea che appartiene a una famiglia diversa ma dalla quale deriva il nome “Pseudosuccinea”.

Il guscio della Pseudosuccinea columella è di colore marrone chiaro finemente striato, è sottile, fragile con l’apice appuntito. Presenta 3 o 4 spirali leggermente convesse con una sutura poco profonda. Gli occhi sono piccoli e neri e si trovano nella base interna delle antenne. Le antenne sono corte, a differenza di quelle delle Physa (specie per la quale spesso viene confusa) che sono più lunghe.

Malgrado il suo aspetto da lumaca, apparentemente innocua, questa lumaca può essere un ospite intermedio del Fasciola hepatica che causa la malattia della Fascioliasi. Si tratta essenzialmente di una malattia del bestiame, un parassita che colpisce in particolare le pecore. Generalmente, e in un certo qual modo fortunatamente, le Pseudosuccinea columella portatrici del parassita, sono quelle che si trovano in natura e non quelle che deteniamo in acquario.

Riproduzione: Si tratta di una lumaca ermafrodite, possiede entrambi gli apparati sessuali e alcune volte, in molti ambienti, si autofeconda deponendo, in acqua, fino a 30 uova sotto forma di grappoli gelatinosi e trasparenti su piante e oggetti presenti in natura e in vasca. La schiusa delle uova avviene dopo circa 30 giorni dalla deposizione.

E’ una lumaca pacifica con pesci e piante quindi consigliata la convivenza in acquario di comunità

Alimentazione: Prevalentemente si nutre di alghe, avanzi di cibo e foglie decomposte. La sua longevità, purtroppo, è di un solo anno.

 

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 10%
Riproduzione in acquario 70%

Author: Ettore Gerace

Mi chiamo Ettore Gerace, fin da bambino ho sempre desiderato avere un acquario tutto per me, ma forse per il mio carattere un po’ chiuso e riservato, non ho mai osato chiederlo ai miei genitori. Vedevo sempre in giro per le feste dei paesini i classici carassi nelle bocce e nelle vaschette, e cresceva sempre di più questo mio desiderio che non si realizzava mai anche per il fatto che nessuno nella mia famiglia aveva esperienza del genere per incoraggiarmi e spingermi in questo mondo e le fonti per studiare l’acquariofilia erano davvero molto scarse. Ormai da adulto, a maggio del 2015 si presenta un’occasione, delle lastre di vetro nuovissime da buttare… le ho chieste e mi sono state regalate. In quel momento scatta tutto un progetto nella mia mente che immediatamente si realizza con la costruzione della mia prima vasca. Nasce il mio 100 litri (lordi) che verrà successivamente avviato i primi di giugno dello stesso anno, con il classico fritto misto tra carassi, rasbore e caracidi vari accompagnati da un immancabile verde di piante finte, conchiglie finte, arredi vari di resina e fondo in quarzo bianco… In un secondo momento, grazie ad un mio amico, nonché collega di lavoro e compagno di studi in materia di acquariofilia, conosco il gruppo di Acquariofili.com che stravolge positivamente il mio interesse per questo mondo. Dopo aver studiato e preso informazioni utili da persone competenti ed esperti in vari campi, riavvio la mia vasca e, arredata ora da tante piante vere e con tanto di fondo fertile decido di iniziare la mia nuova esperienza allevando dei poecilidi, Guppy ed Endler. Da un po’ di tempo a questa parte mi sono appassionato dei Betta Splendens e per il momento sto allevando, in vasca a parte, un classico esemplare maschio da commercio che mi sta dando belle soddisfazioni. Essendo incuriosito anche da alcuni caracidi e dalla coltivazione di alcune piante acquatiche, non nascondo che ho già altri progetti in mente, che a tempo debito realizzerò… Anche se l’esperienza è ancora poca, ho imparato che in questo hobby, con pazienza, tenacia e determinazione si hanno molte soddisfazioni, “l’importante è non sedare mai la fame di sapere e di scoprire nuove cose”! (cit. Marco Ferrara).