Conducibilità

L’acqua è considerata chimicamente pura (distillata) quando non contiene alcune ionio disciolto, vale a dire quando è costituita esclusivamente da molecole di H2O , tale condizioni è riproducibile solo in laboratorio, in realtà infatti l’acqua si arricchisce continuamente nella sua composizione chimica,lavando e sciogliendo i substrati che incontra attraverso il suolo terrestre, questa azione erosiva dei terreni con i quali è in contatto fa si che in essa si disciolga un complesso insieme di sostanza di varia natura ( proteine, sali, metalli,ecc ecc ), che la rendono in pratica una complessa soluzione chimica, in particolare i sali organici ed inorganici, gli acidi e le basi disciolte in acqua formano degli ioni che possiedono delle vere proprie cariche elettroniche in grado da fungere da “mezzo di trasporto” per la corrente elettrica nel liquido.

Se poniamo infatti in un bicchiere d’acqua distillata due elottrodi collegati ai poli di una pila elettrica non si misurera quasi alcun fenomeno di conduzione, perche non vi sono elementi chimici in grado di condurre cariche elettriche, se però sciogliamo nello stesso bicchiere di acqua distillata un pizzico di comune sale da cucina (NACL) la soluzione cambierà totalmente , il cloruro di sodio si scinde nei dai due ioni da cui è formato : cloro con carica negativa e sodio con carica positiva, essendo muniti di carica gli ioni possono trasportare elettricità: pertanto , gli ioni cloro saranno attratti dal polo positivo della pila, mentre quelli sodio saranno attratti dal polo negativo, questo fenomeno si chiama conduttanza specifica o conducibilità ed è, la misura della concentrazione degli insieme di ioni carichi disciolti in acqua: la qauntità di corrente che passa tra i due elettrodi è infatti proporzionale alla quantità degli ioni presenti, l unita di misura della conducibilità è espressa in siemens per centimetro (S/cm) .

Nell ‘ acqua distillata il trasporto di cariche elettriche è, come detto, pressochè nullo :

si misurerà dunque conduttibilità pari a zero, nell acqua di mare che contiene numerosi sali diversi , potremo misurare una conducibilità di oltre 10000 micro siemens per cm, mentre nelle acque dolci di diversa natura misureremo conduttività intermedie.

l’acqua di rubinetto delle nostre abitazioni è caratterizzata generalmente da conduttività molto elevata se confrontata con quella della maggioranza dei biotipi, da cui provengono i pesci tropicali, salvo eccezzioni non dovrebbe dunque essere utilizzata per acqua dolce senza essere preventivamente trattata, e possibile però addolcire l’acqua di rubinetto utilizzando appositi apparecchi “gli impianti ad osmosi inversa” , che trattengono su una membrana con pori strettissimi , tutto (o quasi) ciò che contenuto nell’acqua, fornendo un liquido dalle caratteristiche molto simili a quelle dell’acqua distillata, lo potremmo verificare misurando la conduttività dell acqua in uscita,che per un impianto domestico dovrebbe essere nell ordine di poche decine di micro siemens, a fronte delle diverse centinaia di entrata :quest’acqua estremamente pura caratterizzata da bassa durezza , ph neutro e conduttività ridottissima può essere utilizzata tagliata con acqua meno “estrema” o meglio arricchita con appositi sali integratori , per riprodurre anche le specie più esigenze,che potranno finalmente sentirsi a casa,un effetto simile si ottiene utilizzando alcuni particolari tipi di resine a scambio ionico, le resine cationiche e quelle annioniche eliminano solo una parte (positiva o negativa rispettivamente) dei sali presenti in soluzione , vanno quindi usati in combinazione tra loro in apposite colonne di scambio, contenenti in sequenza resine cationiche ed annioniche: l acqua che passa nella colonna viene innanzitutto protonizzata, quindi purificata completamente ; sia l’anione che il catione, parti fondamentali di ogni sale, sono estratti in rapida sequenza e l’effetto chimico è molto simile a quello che si otterrebbe da un sistema di osmosi inversa.

I pesci sono molto sensibili al valore della conducibilità, pur se’ spesso sottovalutato dagli appassionati,infatti è tra i valori più importanti in acquario: i pesci mal sopportano variazioni di conducibilità in quanto ad essa è legata alla pressione osmotica, quest’ultima misura la pressione a cui i tessuti del pesce sono sottoposti quando varia l’equilibrio tra la concentrazione salina interna e quella esterna, quando un pesce viene spostata da un acquario ad un altro con valore di conducibilità diversa, esso cerca di contrastare questa variazione assumendo o espellendo acqua dalle proprie cellule, se la diversità tra i valori di conducibilità’ dei due acquari è notevole , il meccanismo di compensazione , a causa della sua lentezza, non riesce nel tentativo in tempo utile, e le membrane cellulari si lacerano portando il pesce alla morte dopo un agonia di qualche ora.

La pressione osmotica influisce in misura determinante sullo sviluppo delle uova dei pesci : se vengono deposte a valori troppo diversi da quelli ottimali, non riescono a schiudersi, divenendo facile preda di muffe e funghi.

Gli organismi acquatici che decidiamo di allevare avranno quindi anche l esigenza di vivere in un acqua che rispetti , in maniera che può essere spesso anche solo indicativa, il valore di conducibilità tipico del biotopo di provenienza,tale valore è direttamente proporzionale e strettamente connesso alla durezza carbonatica (KH) e la durezza totale (GH) dell’acqua utilizzata:di regola, acque tenere o molto tenere hanno bassa conducibilità,

viceversa elevata in acque dure o molto dure, attenzione però: con la conducibilità noi misuriamo una quantità (quella degli ioni , e quindi dei sali, disciolti nell acqua),non una qualità ovvero questa misura non ci fornisce alcuna informazione per identificare i soluti stessi;se dunque un acqua dura sarà comunque caratterizzata da conducibilità elevata per l abbondanza di sali che ne determinano appunto la durezza, un acqua “tenera” potrebbe anche avere una conduttività malgrado tutta elevata, causata dalla presenza degli ioni disciolti che non ne influenzano però la durezza!

La qualità di un acqua ottenuta attraverso l’osmosi inversa o a scambio ionico può essere testata facilmente misurandone la conducibilità:questo metodo è il più affidabile ed immediato per verificare l’esaurimento o un eventuale danneggiamento delle membrane osmotiche o l’esaurimento delle resine a scambio ionico.

Misurare la conducibilità in un acquario può invece essere un buon metodo per valutare il livello di inquinanti organici ed inorganici presenti, infatti, la misura degli ioni disciolti in acqua permette di valutare “sia pur approssimatamene” anche l’accumularsi di sostanze dannose come nitrati e fosfati ma anche di sostanze volutamente aggiunte all’acqua come: fertilizzanti, oligo elementi , e vitamine, è dunque importante monitorare spesso il valore della conducibilità dell’acqua del nostro acquario.

la misurazione va effettuata con uno strumento elettronico (chiamato conduttivimetro) il quale è collegata ad una sonda dotata di elettrodi che permettono di misurare intervalli di valori ampi senza tuttavia che ciò vada a scapito della precisione della misura , come tutti gli strumenti di questo tipo è necessario eseguire una taratura dell’elettrodo prima di utilizzarlo, misurare la conduttività mediante l’apposito tester elettronico è un operazione estremamente semplice :

basta immergere il conduttivimetro nell’acqua, pochi secondi dopo il valore è riportato sul display a cristalli liquidi, esistono numerosi conduttivimetri adatti per l’uso in acquario, inoltre sono facili da usare, e sono offerti ad un prezzo abbordabile, non è invece possibile possibile utilizzare un semplice tester da elettrcisti, poiche la corrente continua erogata provocherebbe la scissione dei sali “elettrolisi”, ecco perche i conduttivitri adatti all’uso in acquario funzionano con una particolare forma di corrente alternata.

 

 

 

 

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Si ringrazia per questo articolo archimede70

Author: Marco Ferrara

Dal lontano 1978 coltivo la passione per l'acquariofilia e dal 2005 insieme a degli amici abbiamo deciso di mettere su un portale con tante informazioni mettendo a disposizione la nostra esperienza. Ho allevato e riprodotto tantissime specie di fauna dai ciclidi ai poecilidi,ultimamente la mia attenzione è rivolta agli anabantidi nello specie betta splendens ,allevo anche varie specie di caridine e gli immancabili scalari. Ho una particolare attrazione per le piante coltivando anche delle essenze rare con splendidi risultati. Le mie ottime conquiste e risultati sono frutto di prove,letture e anche dell'aiuto di altri amici che hanno condiviso con me le proprie esperienze cosa che io da tempo ho deciso di fare con chi ne ha bisogno.......