Spesso nelle nostre vasche notiamo alcune presenze delle quali con ci sappiamo spiegare oltre sia l’esistenza che al modo o motivo del loro arrivo nella nostra vasca.
Questi essere viventi per lo piu’ vermi,molluschi,lumache,invertebrati o altro ancora possono essere trasportati o meglio veicolati da pesci,piante,arredi ecc ecc che magari vengono prelevati in natura e che in genere arrivando dai paesi stranieri senza rispettare i termini di quarantena,che vengono imposti dalla legge.Per lo piu’ tantissime volte possono essere trasportati anche in modo invisibile e cioe’anche all’interno dell’intestino del pesce il quale involontariamente magari mangia delle uova di un determinato parassita o invertebrato e che poi una volta espulse,magari nelle nostre vasche si schiudono dando luogo a fenomeni spiacevoli.
In questo articolo voglio parlarvi di un parassita che negli ultimi anni si sta presentando nelle nostre vasche e cioe’ la Glossiphonia Complanata (che potete osservare in foto) molto comune in europa che popola sopratutto le acque dolci dell’europa settentrionale.Volgarmente chiamata sanguisuga puo’ arrivare nelle nostre vasche veicolata da pesci o vermi ai quali si attacca per poter continuare il proprio ciclo vitale nutrendosi del loro sangue e portando in breve il pesce o altro alla morte.Viene classificato come parassita in quanto per completare il suo ciclo biologico necessita di un altro individuo sfruttandolo.
E’ chiamata proprio sanguisuga appunto per la propria capacità di nutrirsi del sangue della propria vittima dopo essersi ancorato alla preda,ghiotta anche di lumache vermi e planarie.Presenta un corpo appiattito di una lunghezza massima di 2cm con notevoli puntini di colore diverso (in genere piu’ chiaro del corpo)lungo tutta la parte esterna del corpo.le due estremità sono di forma allungata diversa e munita di muscoli contrattili.
Per i suoi spostamenti utilizza la contrazione di muscoli poste ad una estremità ,quella piu’ sottile,che rendono possibile l’accorciamento e l’allungamento verso la direzione in cui vuole spostarsi,questo fa capire che non nuota e i suoi spostamenti avvengono lenti e goffi sul fondo o su arredi in attesa della sua preda.
E’ un invertebrato molto prolifico ed è molto noto per cura della sua prole infatti mantiene le uova sotto il suo ventre fino alla schiusa e successivamente altri mesi fino a quando i piccoli diventeranno completamente autonomi.
Per eliminarle dal nostro ambiente sommerso si consiglia di rimuoverle manualmente in quanto non si hanno notizie certe di pesci che se ne cibino e neanche di medicinali che facciano effetto ,in alcuni trattamenti è stato utilizzato il neguvon con ottimi risultati ma non me la sento di consigliare di trattare tutta la vasca meglio prima procedere alla rimozione manuale magari costruendo una piccola trappola che consiste nel creare delle feritoie con un coltello ben affilato in una scatola con coperchio e inserire al suo interno dei rognoni o lumache,le sanguisughe entreranno dalle feritoie,una volta consumato il cibo aumentera’ di volume e spessore il ventre e quindi non potrannop piu’ uscire dalla scatola che una volta tolta dall’acquario potra’ essere svuotata agevolmente.
Spero che questa piccola guida sia stata utile per cercare di identificare meglio questo parassita e ci dia quelle giuste informazioni per non farci trovare impreparati nel momento in cui lo rileviamo nelle nostre vasche.Si ringrazia Marco Romagnoli per aver concesso l’utilizzo delle foto scattate in occasione del suo ritrovamento in vasca di questo parassita.
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