Nome scientifico: Egeria densa
Genere: Egeria
Famiglia: Hydrocharitaceae
Struttura: Stelo
Luogo di provenienza: America (Brasile)
Dimensioni: altezza 30-100 cm larghezza 3-5cm
Temperatura: 10-26 ° C
Ph: 5.0-10.0
Luce: Media – Alta
Posizione: Posteriore o laterale
Crescita: Veloce
Difficoltà: Facile
Note: La Egeria densa è una delle piante di acqua dolce più conosciute e diffuse in acquariofilia in quanto è di facilissima coltivazione in quanto si adatta facilmente e velocemente alle condizioni più avverse.
Si presenta con una struttura eretta a stelo abbastanza carnoso con delle foglie strette e allungate di qualche centimetro molto compatte e senza picciolo cioè si riparte dall’internodi tutte sullo stesso e molto vicini tra loro.
Come già detto è una pianta di facile coltivazione ed è per questo che è consigliata al mondo dei neofiti.
Può essere coltivata piantandola nel substrato oppure come epifita infatti si può legare ad arredo o addirittura lasciata galleggiare sul pelo dell’acqua.
Molti allevatori di numerose specie la utilizzano per ossigenare le vasche , da nascondiglio per gli avannotti e addirittura come supporto per il nido degli anabanditi.
Non ha grosse esigenze ma in presenza di una buona concentrazione di azoto , oligoelementi , co2 e luce cresce in modo spaventoso.
Pianta a crescita rapida che viene molto impiegata su vasche giovani o vasche per far concorrenza alle alghe in quanto consuma molti inquinanti per la vasca.
Gli acquascaper non la utilizzano molto nei loro allestimenti a causa della velocità di crescita e per la caratteristica di curvare l’apice che alla lunga può risultare antiestetico.
Può capitare che sulle foglie della pianta si noti una polverina biancastra , come tutte le piante della famiglia a cui appartiene l’egeria densa può essere soggetta alla decalcificazione biogena non è altro che un eccesso di calcio che la pianta espelle e non è assolutamente un sintomo di malessere.
E’ una pianta fantastica ma vista la sua elevata capacità di adattarsi alle condizioni di acqua più estreme e alla sua facilità di riproduzione è stata classificata come “Pianta invasiva” dalla comunità europea quindi evitare di immetterla in corsi d’acqua e smaltire le sue potature correttamente nell’umido.
Non si hanno notizie di fini officinali per questa pianta.
Riproduzione: Per Talea