Tempo fa, girovagando su siti, forum, gruppi di Facebook, etc. mi sono imbattuto su una serie di fotografie di un ragazzo tedesco che riguardavano il metodo cosiddetto del “dry start”, tradotto “avviamento a secco”. Da subito mi ha incuriosito come tecnica ma soprattutto il risultato mi ha fatto lasciare davvero a bocca aperta perchè l’effetto che si ottiene sui muschi è qualcosa di spettacolare, un effetto molto più fitto che non si riesce ad ottenere legandoli come si fa di solito!

Nelle prossime righe cercherò di spiegarvi brevemente come funziona questo metodo.

Per prima cosa bisogna ovviamente scegliere il muschio che si vuole usare. Io ho fatto prove con svariati muschi: Fissidens Fontanus, Spiky Moss, Peacock Moss, Christmass Moss, Malaysia Moss, etc. Senza dubbio il migliore con cui mi sono trovato meglio è il Fissidens!

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Scelto il muschio e presa la porzione occore tritarlo finemente, per questo basta usare un tagliere e un coltello. Insomma, fate come se fosse prezzemolo! Successivamente il trito ottenuto lo mettete in un bicchierino con dell’acqua, in modo tale da fare un’amalgama omogenea.

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Su internet potrete trovare utente che scrivono di miscelare il tutto con dello yogurt magro, che fa da effetto collante. Io sinceramente ho provato sia con che senza e la differenza onestamente non l’ho notata.

 

A questo punto inizia il divertimento!
Prendete un legno o una roccia (funziona meglio sui legni) e, con un pennello, stendete il trito uniformemente su tutta la superficie.

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A questo punto prendete il legno o la roccia che avete ricoperto e ponetela in una vasca o contenitore che andrete a ricoprire con la pellicola trasparente. Ovviamente la vasca dovrà essere illuminata come avviene di norma nei nostri acquari.

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Ogni 2/3 giorni spruzzate sopra l’acqua dell’acquario (così conterrà fertilizzanti) in modo tale da tenere l’ambiente il più umido possibile.

Dopo 30/45 giorni (dovete riuscire a capire quando il muschio sarà ben attaccato) inserite il legno in acqua, e il risultato ottenuto sarà simile a questi.

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Questo procedimento può essere applicato anche a vasche intere, io l’ho provato nel mio 240 lt!

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Pochi giorni fa ho avviato anche questa vaschetta in DSM con dell’Hemianthus Callictrichoides ‘Cuba’.

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Alcune avvertenze!
1) Se avete delle caridine in vasca, non mettete subito il legno: le caridine si divertono un mondo a strappare i pezzettini che si sono attaccati con tanta fatica!
2) Se non volete correre il rischio di mettere il legno in acqua e vedere tutto il muschio (non ancora attaccato) prendere il volo, ponete sopra il muschio una retina di toulle o, in alternativa, dategli una legata con del filo di cotone classico.

Spero che queste breve guida possa esservi d’aiuto
Federico Nutarelli

 

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Guida redatta da Federico Nutarelli
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Author: Federico Nutarelli

Dal 2007 in campo acquariofilo, come tutti ho cominciato dai classici "fritti misti", per poi dedicarmi alla passione per la coltivazione delle piante dalla quale ho ricavato notevoli soddisfazioni dai risultati ottenuti. Da un anno circa ho raggiunto il mio risultato finale con una vasca da due metri che mi toglie non poche voglie! Ovviamente ben piantumata!