Caridine cantonensis

Fondo: Il fondo migliore per questi gamberetti è l’ allofano che grazie alle sue caratteristiche è in grado di assorbire i bicarbonati mantenendo un KH molto basso; inoltre assorbendo i cationi e liberando ioni idrogeno conferiscono all’ acqua quel grado di acidità ideale per il loro allevamento. Ci sono diversi fondi allofani idonei per l’ allevamento delle Caridine cantonensis come Amazonia soil di Ada, Dennerle scaper’s soil, Environment e Shirakura reed bee sand. Tra questi merita particolare attenzione Amazonia, fondo eccezionale ma caratterizzato da una notevole attività che richiede particolare attenzione nell’ avvio della vasca perché libera una quantità notevole di composti azotati. Sono infatti richiesti frequenti cambi di acqua nella fase di maturazione del filtro che allungano (anche di oltre 2 mesi) i tempi prima di poter inserire i gamberetti. Amazonia può essere preso in considerazione per la sua fertilità qualora volessimo mettere piante più esigenti. ShiraKura invece potrebbe comportare inizialmente un abbassamento del GH  per cui attenzione che non scenda sotto i 5 °dGH (il calcio è necessario alla formazione dell’ esoscheletro quindi molto importante soprattutto nella fase della muta). Per le C. tiger si usa lo stesso fondo inerte impiegato per le davidii mentre le C. Sulawesi richiedono nel fondo anche la presenza di pezzettini di marmo o altro materiale calcareo. Tutti i fondi devono avere tassativamente una colorazione scura perché le caridine sono animali che mal sopportano la luce forte, compresa quella riflessa dal suolo.

Acqua: le Caridine davidii ma soprattutto le cantonensis sono molto sensibili alla presenza di metalli pesanti spesso presenti nell’ acqua di rete ma anche di altri inquinanti per cui è fortemente raccomandato l’ uso di acqua osmotica remineralizzata con sali che vanno ad aumentare il GH lasciando inalterato il KH (TB e Crystal). Sono raccomandabili cambi di acqua del 10/15 % con frequenza bisettimanale max trisettimanale. I cambi devono essere fatti con acqua preparata in modo da avere le stesse caratteristiche di quella in vasca e l’ inserimento va fatto lentamente. Evitare se possibile l’ uso della CO2 visto che vivono in acque quasi sature di ossigeno. Per la preparazione dell’ acqua è di grande aiuto il conduttimetro (strumento indispensabile). E’ sufficiente aggiungere all’ acqua osmotica i sali poco alla volta sino a raggiugere il valore di conducibilità compreso nel range richiesto.

Arredo: Rocce non calcaree (fatta eccezione per le Sulawesi) e radici per il layout.

Piante: anubias, microsorum e bucephalandra (tutte le piante epifite che non richiedo particolari fertilizzazioni) ma soprattutto tanto muschio dove la formazione di microorganismi consentono sia alle adulte che alle piccole di cibarsene.  Monosolenium tenerum e cladophora per completare l’ elenco di piante che richiedono fertilizzazioni blande o nulle e soprattutto una illuminazione non forte. 0,3 watt/l per le lampade fluorescenti e 30/40 lumen max per le LED vanno più che bene. Una forte illuminazione le porta a nascondersi, gli animali si stressano, il sistema immunitario si indebolisce e da qui il rischio di malattie.

Filtro: Come già specificato nel nostro articolo sulle Caridine Davidii l’ efficienza e la manutenzione di un filtro esterno non sarà mai superata da un filtro interno e soprattutto da quelli ad aria tra l’ altro rumorosi. A differenza dei filtri ad aria con spugne con i filtri esterni dobbiamo usare l’ accortezza di schermare il sifone di aspirazione con una spugna o con una calza di nylon (collant) onde evitare che le baby possano essere risucchiate dal filtro.

Caridine cantonensis

Temperatura: ad eccezione delle Sulawesi, sia le C. davidii che le Caridine cantonensis prediligono temperature che oscillano tra i 19°C e i 23°C quindi anche nel periodo invernale si potrebbe omettere il riscaldatore se nelle vostre case le temperature non scendono oltre la minima richiesta. Il periodo critico per questi piccoli crostacei e per chi le alleva è l’ estate. I gamberetti mal sopportano le temperature alte soprattutto se per lunghi periodi. L’ esito è fatale! Quindi è necessario provvedere a montare le ventoline per raffreddare l’ acqua. Dotate di un termostato e di una sonda termica queste andranno in funzione appena la temperatura supera i 23°C o quella impostata da voi. La circolazione forzata dell’ aria sulla superficie della vasca faciliterà l’ evaporazione e quindi il raffreddamento. In questo periodo preparatevi a fare frequenti rabbocchi con RO. Questa operazione può essere semplificata con un piccolo impianto di ripristino.

Alimentazione: le Caridine cantonensis sono di natura detrivore quindi mangiano di tutto. Nei negozi potete trovare diverse varietà di cibo specifico che va alternato regolarmente. Non deve mai mancare un preparato a base di ortica oppure voi stessi raccogliete le foglie in zone non inquinate e dopo risciacquo fatele seccare prima di somministrarle. Verdure leggermente bollite come le zucchine le carote o qualche foglia di spinaci vanno benissimo ma dopo due ore è bene toglierle dalla vasca per evitare inquinamenti. Potete infilzarle su uno spiedino di legno in modo da rimuoverle facilmente. Molti allevatori ogni 10 giorni somministrano un pezzettino di aglio crudo che dovrebbe stimolare le difese immunitarie. Per concentrare il cibo in vasca si possono usare piccoli piattini  di ceramica o vetro entro cui deporre il cibo. Non esagerate con il cibo, esso deve essere consumato nell’ arco delle due ore ed alternate giorni di digiuno durante i quali i nostri gamberetti sapranno di che nutrirsi con quello che trovano nella vasca. Non fate mai mancare una foglia di catappa che sarà oggetto di grande interesse per i nostri ospiti.

 

 

Author: Marco Ferrara

Dal lontano 1978 coltivo la passione per l'acquariofilia e dal 2005 insieme a degli amici abbiamo deciso di mettere su un portale con tante informazioni mettendo a disposizione la nostra esperienza. Ho allevato e riprodotto tantissime specie di fauna dai ciclidi ai poecilidi,ultimamente la mia attenzione è rivolta agli anabantidi nello specie betta splendens ,allevo anche varie specie di caridine e gli immancabili scalari. Ho una particolare attrazione per le piante coltivando anche delle essenze rare con splendidi risultati. Le mie ottime conquiste e risultati sono frutto di prove,letture e anche dell'aiuto di altri amici che hanno condiviso con me le proprie esperienze cosa che io da tempo ho deciso di fare con chi ne ha bisogno.......