Alghe Staghorn o a baffo

Alghe staghorn
Alghe staghorn,foto dal web

Caratterizzate da una forma che ricorda vagamente le corna di un cervo, le Staghorn nello stadio giovanile ed isolato assomigliano ad un alberello senza foglie ma nel crescere si infoltiscono e possono coprire intere superfici assumendo l’ aspetto di una barba incolta. Il loro colore è variabile e va dal grigio scuro a quello chiaro sino ad arrivare quasi al bianco. A volte il loro colore vira sul verde pallido. A volte confuse con le BBA dalle quali si differenziano perchè le seconde hanno “pennacchi” lisci, queste alghe appartengono anche loro al gruppo delle alghe rosse. Trattate con alcool, come le BBA, assumono un colore rossastro.

Queste alghe prediligono come supporto le foglie delle piante alle quali si ancorano tenacemente ma non disdegnano superfici rigide come rocce, decorazioni e a volte anche i tubi dei filtri. Isolate non danno problemi alle nostre amate piante ma se le lasciamo libere di crescere potrebbero arrivare a coprire l’intera pagina fogliare e tutti voi sapete bene cosa succede quando la luce non arriva alla foglia.

Inoltre la loro competitività nell’assorbire i nutrienti è tale da lasciare a “stomaco vuoto” le povere piante. Quindi una loro diffusione è deleteria per il nostro verde in acquario. Come già visto per le BBA anche le alghe di Staghorn si avvantaggiano di bassi livelli di CO2 o quando questa è fluttuante. Qualcuno si starà chiedendo perchè ha le Staghorn in vasca pur assicurando una buona disponibilità di CO2.

Se vi trovate in questa situazione ma non avete una buona circolazione dell’ acqua loro inizieranno a crescere là dove il flusso di acqua si mantiene molto basso o addirittura in una zona morta. Se vi trovate in questa situazione una piccola pompa immessa in vasca migliorerà la circolazione dell’ acqua nella vasca. Anche l’ illuminazione gioca un suo ruolo nella comparsa delle alghe di Staghorn, quindi abbassate la potenza se troppa alta rispetto alla reale necessità delle piante, cambiate i neon e attenzione ai led (visto il loro costo) se questi hanno temperature di colore (gradi Kelvin) troppo alti (non superare mai 8000 k, temperatura migliore è 6500k) o riducete il foto periodo a 8 ore se vi siete spinti oltre e scendetelo a 5 max 6 ore se le alghe hanno fatto la loro comparsa.

Basse concentrazioni di nitrati possono favorire queste alghe per il fatto che le piante vanno in blocco quindi se si presenta il problema alzate i NO3 a 10 mg/litro e se avete piante a crescita rapida potete spingervi anche a 20 mg/litro. Anche una fertilizzazione sbilanciata, come avviene per tutte le alghe, favorisce la crescita delle Staghorn.

Esse sono un vero indicatore di sovra dosaggio del ferro che nelle vasche normali non dovrebbe superare 0,1 mg/litro. Attenzione a garantire rapporti equilibrati di NPK (10:1:15 anche se questa non è una regola fissa) in quanto la scarsa quantità di uno di essi limita la crescita delle piante; queste assorbiranno meno ferro e oligoelementi con conseguente loro accumulo in vasca. Questo squilibrio condannerà la vasca alla presenza della Staghorn ma lo stesso problema vale anche per le BBA. Niente di ciò che metteremo in vasca (pesci, gamberetti o lumache) risolverà il problema se non la nostra amica acqua ossigenata al 3% nella dose max di 20 ml per ogni 100 lt ricordandosi di spegnere il filtro per riaccenderlo dopo 10 minuti. Il trattamento può essere ripetuto dopo qualche giorno oppure il solito Excel.

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Author: Mario Mandici

Mi sono avvicinato a questa passione da ragazzo e di strada credo di averne fatta tanta. Un percorso costellato da errori su cui ho consolidato il mio bagaglio di esperienze ma ho avuto anche molti successi. Allora non c'era internet, non c'erano gruppi con persone dotate di esperienza che potessero aiutarmi. Ho riprodotto diverse specie dal betta al danio rerio, scalari e haplochromis burtoni. Oggi mi sto dedicando alle caridine ma soprattutto alle piante altra mia passione, piante in vaso e piante in acquario.