lobelia cardinalis mini

Lobelia Cardinalis mini

lobelia cardinalis mini

Genere: Lobelia

Famiglia: Lobeliaceae

Luogo di provenienza: America

Dimensioni: Altezza 10cm Larghezza 7cm

Temperatura: 15 – 26°C

Ph: 6.0 – 6.8

Luce: Media

Posizione: Anteriore

Crescita: Lento

Difficolta’: Facile

Riproduzione: Per talea

Note: La lobelia cardinalis mini è la varietà più piccola della classica Lobelia Cardinalis . In acquario ,visto le sue dimensioni risulta adatta a ambienti piccoli vedi i nano o mini acquari,

Il suo verde brillante con la venatura appena accennata di colore più chiaro la rende veramente affascinate e meravigliosa spezzando la tonalità verde, non ha grosse esigenze ma si sviluppa bene in presenza di un ottima fertilizzazione , luce e co2 .

La Lobelia Cardinalis mini è una pianta consigliata ai neofiti,la sua fioritura in emerso è alquanto semplice e abbondante ,si presenta come uno stelo di colore rosso che aprendosi presenta una struttura a spicchi assumendo una forma abbastanza particolare cioè tutti piegati come a difendere il pistillo centrale

Lobelia Cardinalis mini fiore Lobelia Cardinalis mini fiore

Coltivata con attenzione sviluppa dei cespugli molto compatti che danno un effetto particolare alla vasca , molti acquascapers la utilizzano in primo piano come pratino oppure a ridosso di sassi proprio per spezzare le linee realizzate .

Il suo cespuglio molto compatto può fungere anche da punto focale al centro della vasca per esempio sotto una radice,la crescita della pianta  avviene in verticale raggiungendo al massimo 10cm con foglioline che restano piccole , compatte e molto aderenti alla stelo da cui nascono

Per la potatura essendo una pianta a stelo tagliare tra gli internodi con un taglio netto e deciso , la sua riproduzione avviene per talea.

Si ringrazia Maurizio vendramini per aver concesso l’utilizzo delle foto della fioritura

 

 

  Nome scientifico:Hygrophila corymbosa salicifolia Genere:Hygrophila Famiglia:Acanthaceae Luogo di provenienza: Sud-Est asiatico Dimensioni: altezza 25-60cm larghezza 20-35cm Temperatura: 15-30 ° C Ph:5.0-9.0 Luce:Media - Alta Posizione: laterale Crescita:Veloce Difficoltà:Media Riproduzione Per talea

Hygrophila Guianensis

Hygrophila Guianensis

Nome scientifico: Hygrophila Guianensis

Genere: Hygrophila

Famiglia: Acanthaceae

Luogo di provenienza: America meridionale

Dimensioni: altezza 15-50cm larghezza 20-35cm

Temperatura: 20-30 ° C

Ph: 6.0-8.0

Luce: Media – Alta

Posizione: Posteriore

Crescita:Veloce

Difficoltà: Facile

Riproduzione Per talea

Note: La Hygrophila Guianensis appartiene alla grande famiglia delle Acanthaceae, è una delle vaste specie appartenenti alle Hygrophila e proviene dal Sud America, la si può trovare infatti in Venezuela, Bolivia e Guyana.

È una pianta che non richiede moltissimo impegno nel coltivarla perché abbastanza facile da gestire.

Presenta una lamina fogliare dalla colorazione verde mediamente acceso, specie sulle nuove foglie germogliate. La forma lanceolata assegna alla pianta un fascino particolare, per dirla semplicemente ha una forma ellittica che si conclude a punta.

Gradisce acqua con un PH variabile tra i 6 e gli 8, una durezza totale (GH) tra 4 e 8 ed una temperatura tra i 20° e i 30° ma, da esperienza di coltivazione, già sui 23°/24° ha una buona crescita crescita.

Anche se la Hygrophila Guianensis è di facile gestione ha le proprie esigenze a livello di nutrienti e di illuminazione.

In presenza di una illuminazione intensa ,CO2 e una buona fertilizzazione crescerà in modo molto imponente con steli robusti e sviluppati in altezza,se a questo uniamo un buon fondo fertile e una buona concentrazione di potassio che non deve mai mancare altrimenti la pianta se ne andrà rapidamente in carenza.

Come tutte le Hygrophile presenta un apparato radicale imponente quindi si consiglia l’inserimento di almeno 5cm di substrato per farla ancorare bene e non scoprire le radici che in natura utilizza non solo all’assorbimento dei nutrienti mobili ma anche per ancorarsi essendo una pianta prevalentemente palustre.

Coltivata nelle giuste condizioni è una pianta molto imponente impiegata sopratutto per coprire scatole di filtri o il fondo della vasca creando dei muri verdi,inoltre in vasca aperta potrà emergere crenado una bellissima chioma.

La crescita rapida di questa pianta porta immancabilmente ad una frequente potatura che favorisce la riproduzione della stessa per talea.

Si consiglia di potare lo stelo tra gli internodi, ripiantando la parte apicale che continuerà a crescere mentre nello stelo tagliato madre darà vita a due o piu’ nuove gemme e a sua volta nuove piantine autosufficenti.

 

Hyphessobrycon bentosi

Hyphessobrycon bentosi

Hyphessobrycon bentosi

Ordine: Caracidi

Famiglia: Characidae

Nome Comune:Tetra ornato

Dimensioni: circa 4 cm

Distribuzione: Sud America

Aspetto: È caratterizzata da un corpo affusolato e tendenzialmente trasparente, con la presenza di leggere sfumature di colore rosastro.

La coda e le pinne presentano una colorazione più intensa tendente al rosa forte , la punta piu’ estrema e la parte ronamentale della dorsale risultano di un forte bianco .Da questa ultima caratteristica ne prende il nome comune

Il dimorfismo sessuale è evidente per quel che riguarda la colorazione che risulta essere più accesa nei maschi e con la pinna dorsale più voluminosa.

Caratteristiche acquario: Dato che la specie va allevata in gruppo bisognerebbe fornire una vasca con dimensioni almeno di 120 litri

A causa delle dimensioni ridotte e dal carattere piuttosto timido è preferibile allevarli in vasca monospecifica anche se in acquario di comunità è molto pacifico.

Per l’allestimento della vasca è possibile usare un fondo caratterizzato da colori naturali e scuri, inerte e di dimensioni non eccessivamente ridotte. Possono inoltre essere aggiunte anche rocce (sempre inerti) e legni di varia tipologia.

L’allestimento deve essere fittamente piantumato in modo da garantire la presenza di nascondigli e zone ombreggiate ma che lasci anche lo spazio al nuoto

Valori per allevamento:

  • Temperatura: 24-28 °C
  • pH: 6-7,5 (ma è preferibile mantenere un ambiente leggermente acido attorno a pH 6.5)
  • KH: 5
  • GH: 10
  • NO2: assenti

Numero di esemplari: gruppo minimo 8-10 esemplari

Alimentazione: la dieta dei Hyphessobrycon bentosi deve essere piuttosto varia. È possibile fornire cibo secco (possibilmente micro-granulare) purchè di adeguate dimensioni, anche se inizialmente potrebbe non essere accettato.

È necessario fornire comunque cibo vivo o congelato di piccole dimensioni come Daphnie e Artemie.

Riproduzione: è una specie ovivipara, che non manifesta cure parentali o la formazione di coppie stabili.

La riproduzione in vasca può essere difficile dato che le uova vengono mangiate, anche dagli stessi genitori, motivo per cui si suggerisce la presenza di muschi e vegetazione fitta. Riproduzione in acquario piuttosto rara.

La coppia si apparterà il tempo necessario di rilasciare le uova e fecondarle ,le uova si andranno a depositare sul fondo abbandonate al proprio destino

Curiosità: è una specie piuttosto delicata e difficile da reperire in commercio. Si raccomanda di mantenere cambi di acqua piuttosto frequenti e basse correnti in vasca per non stressarlo

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 50%
Nematobrycon palmeri

Nematobrycon palmeri

Nome scientifico: Nematobrycon palmeri

Famiglia: Characidae

Luogo di provenienza: Sud America

Valori ottimali di allevamento: Ph da 5,5 a 8; durezza 5-20° dGH; Temperatura: 23°a 27°

Dimensioni: Puo’ arrivare fino a 5cm di lunghezza.

Allevamento e caratteristiche: Nematobrycon palmeri è un pesce molto particolare dal corpo classico dei tetra ,

molto attivo e vivace  oltre che pacifico infatti questo lo rende un ottimo compagno in acquario di comunità.

Presenta una livrea molto omogenea con una linea nera lungo tutto il corpo che termina in una sporgenza mediano di un raggio caudale.

I maschi presentano una colorazione più accesa e l’iride colora di azzurro mentre le femmine piu’ tozze e meno colorate presentano l’iride di colore verde.

Riproduzione: Nella totalità dei casi sono esemplari riprodotti da allevatori perchè la riproduzione non presenza particolari difficoltà.

E’ sempre bene allevarli in gruppo di almeno 10-12 esemplari dove un maschio cercherà di predominare sugli altri prendendo il controllo del gruppo per potersi accoppiare con la femmina pronta.

Le uova come normalmente accade nei caracidi sono deposte sul fondo o in prossimità di folta vegetazione quindi è bene predisporre del muschio di java o cladophore che facciano da supporto,

il maschio rilascia il suo seme in acqua per poter fecondare le uova.

Il maschio nel periodo riproduttivo presenta dei colori più accesi e sgargianti e si cimenta in una corte spietata verso la femmina che  risulta tozza e con il ventre gonfio per la presenza di uova.

per una buona riuscita della riproduzione è bene spostare la coppia in altra vasca in modo da non far mangiare le uova , le uova una volta deposte e fecondate si schiudono in circa 36 ore e gli avannotti presentano una bocca molto piccola quindi è bene somministrare infusori nella prima settimana di vita per poi passare ai naupli di artemia appena schiusa.

Alimentazione: Accetta ben volentieri il secco quindi per via della piccola bocca,alimentare con del microgranulato di dimensioni adatte da alternare con artemia viva e daphnie.

Litraggio : Vasche che abbiano almeno una larghezza di 80cm per via dell’abilità del nuoto e la convivenza in gruppo

Convivenza : Può essere allevato in acquari di comunità con corydoras e Danio,altre varietà di tetra , rasbore e qualche esemplare di ciclide nano

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 50%
Hiphessobricon megalopterus

Hyphessobrycon megalopterus

Nome scientifico: Hyphessobrycon megalopterus

Nome comune: Tetra fantasma nero

Famiglia: Characidae

Luogo di provenienza: Sud America

Valori ottimali di allevamento: pH da 6-7 e la durezza da 6 -12°dGH – Temperatura 23-25 °C

Dimensioni: fino a 4,5 cm.

Allevamento e caratteristiche Hyphessobrycon megalopterus è un pesce che si presenta con la classica forma dei caracidi e quindi a forma di rombo con la pinna anale a dorsale abbastanza sviluppata sopratutto nei maschi il corpo è di un grigiastro riflettente spezzato da una macchia verticale scura in genere nera.
E’ un abile nuotatore e preferisce delle vasche molto piantumate ma con molto spazio per il nuoto,può essere allevato in vasche di comunita’ in quanto molto pacifico da allevare in branco per una pacifica convivenza di almeno 6/8 esemplari.

Riproduzione Gli esemplari adulti si accoppiano molto facilmente in vasca,infatti la femmina depone le uova in prossimita’ di piante con il maschio che si occupa di fecondarle meticolosamente dopodicchè le uova verranno abbandonate al proprio destino,dopo la deposizione è consigliato separare i genitori dalla prole .

Alimentazione Prevalentemente onnivori ma accetta facilmente i piu’ svariati tipi di mangimi in commercio,dal granulare alle scaglie.

Litraggio : almeno 100 litri , per comunità litraggio superiore

Convivenza: Ciprinidi e caracidi di taglia simile

Adattabilità in acquario 90%
Difficoltà di allevamento 30%
Riproduzione in acquario 50%